La scelta della premier
britannica Theresa May di essere a Firenze il 22 settembre
prossimo è "comprensibile non solo per la bellezza della città
ma anche per le sue storiche relazioni col Regno Unito. Firenze
però non è solo il Rinascimento: è la città di La Pira e dei
colloqui coi sindaci del mondo, è la città dell'Università
Europea, è la città che ha accolto e continuerà ad accogliere
uomini e donne da tutto il pianeta. Siamo quindi felici di
ospitare Theresa May la prossima settimana, ma lo faremo da
europei, prima ancora che da fiorentini". Questo il commento
dell'europarlamentare toscano Nicola Danti (Pd).
"Continueremo ad accogliere lei e tutti i cittadini inglesi
anche dopo il marzo 2019, quando scatterà la Brexit. Questo però
- precisa Danti - non ci farà essere meno intransigenti di
fronte a una scelta che non abbiamo condiviso e che ci addolora,
ma che non potrà essere usata contro i cittadini fiorentini,
italiani ed europei".
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