E' quanto afferma il commissario europeo alla sicurezza Julian King alla vigilia del voto al Parlamento europeo sulla norma anti-terrorismo per fermare combattenti stranieri e lupi solitari.
Le nuove regole, concordate in modo informale dai negoziatori del Parlamento e del Consiglio a novembre scorso, criminalizzeranno atti come un viaggio all'estero per unirsi a un gruppo terroristico e rientrare nell'Ue, il reclutamento a fini terroristici, l'addestramento, l'istigazione pubblica al terrorismo o il suo sostegno, diretto o indiretto, attraverso l'esaltazione di tali atti oppure finanziandoli.
"La direttiva può fare la differenza - afferma King -. Alcuni Paesi membri hanno regole che penalizzano i viaggi da e verso i Paesi di addestramento, per il finanziamento e le attività connesse al terrorismo ma questo non avviene in tutti i Paesi membri e quando si tratta di combattere contro il terrorismo la forza di tutti è la forza dell'anello più debole".
Il testo, secondo le attese, dovrebbe passare senza problemi.
"Una volta approvato - conclude King - dovremo far sì che non solo queste regole siano sancite ma siano anche attuate in tutta l'Ue nei tempo più rapidi possibili".
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