Secondo una prima stima - scrivono i due europarlamentari - solo i danni materiali ammontano a 30 milioni di euro, mentre quelli ambientali sono incalcolabili.
Maltese e Forenza chiedono anche agli uffici della Commissione europea di vigilare affinché le autorità locali agiscano tempestivamente durante l'iter amministrativo di attivazione del fondo di sostegno. Si domanda inoltre alla Commissione Ue di indagare sulla corretta applicazione della direttiva europea contro i crimini ambientali e le eventuali negligenze da parte delle autorità locali competenti.
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