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Ue: Pe denuncia, finiti soldi fondi sociali,Erasmus,ricerca

Lamassoure, mancano 10 miliardi euro per pagamenti in 2012

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Il fondo sociale europeo ''non ha piu' un euro'', il Programma Erasmus finira' i soldi ''dalla prossima settimana'', i fondi Ue per Ricerca e Innovazione resteranno senza risorse ''a fine ottobre''. Le fatture presentate per i progetti gia' eseguiti resteranno insolute perche' ''solo per il 2012 c'e' un buco di 10 miliardi di euro'' a causa del ''comportamento assurdo'' dei governi, E' la denuncia fatta dal presidente della Commissione bilancio del Parlamento europeo, il francese Alain Lamassoure. Tra domani e giovedi' la Commissione Bilancio dovra' votare il progetto di budget Ue 2013, per il quale il Consiglio (ovvero i governi) ha deciso, per il terzo anno consecutivo, di tagliare di oltre la meta' la richiesta della Commissione europea di aumentare del 6,58% dei fondi per i 'pagamenti' (ovvero per saldare le fatture emesse dai destinatari dei finanziamenti europei).



Lamassoure ha affermato che il Parlamento ''accetta la discussione politica sugli 'impegni' (ovvero sugli stanziamenti per progetti futuri, ndr)'', sottolineando pero' che ''quella dei 'pagamenti' e' un'addizione delle richieste che arrivano dagli stati stessi fatta dalla Commissione europea''. ''I ministri delle finanze - ha aggiunto il deputato francese della Ump, il partito di Sarkozy - in buona o cattiva fede ignorano le domande che vengono dai loro stessi governi''. Se pero' sussiste il sospetto sulla regolarita' delle cifre che vengono richieste dalle singole capitali, per Lamassoure non c'e' che una soluzione: rendere pubbliche le cifre e chiedere alla Commissione europea di mettere in pagamento solo le fatture certificate.



Secondo i calcoli fatti dal parlamentare, i pagamenti che rischiano di non essere erogati - a meno che non venga approvato un bilancio correttivo per il 2012 - sono nell'ordine di 900 milioni di euro per la Spagna, 600 milioni per Italia e Grecia, 400 milioni per la Francia e 150-200 milioni anche per la Gran Bretagna, il cui governo e' in prima fila nel reclamare tagli al bilancio europeo.

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