BRUXELLES - “Le dichiarazioni rilasciate da Elsa Fornero al Wall Street Journal sono di una gravità inaudita. Nessuna crisi, infatti, può giustificare un Ministro della Repubblica che, in un sol colpo, prova a sconfessare: l’art. 4 della Costituzione italiana, l’articolo 15 della carta dei diritti fondamentali, l’art. 23 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, l’articolo 6 del Patto internazionale dell'Uomo relativo ai diritti economici, sociali e culturali e più in generale l’operato dell'Organizzazione internazionale del lavoro. Il lavoro è un diritto, eccome! Se la Fornero ignora tutto questo, o ritiene di non doverne tenere conto, farebbe bene a dimettersi immediatamente”.Lo ha detto l’europarlamentare ALDE e Presidente della Commissione Antimafia Europea Sonia Alfano. Il quotidiano statunitense WSJ ha intervistato il Ministro Fornero sulla riforma del lavoro. La Fornero ha parlato della necessità di un cambiamento culturale degli italiani. Secondo il Ministro, infatti, i cittadini dovrebbero entrare nell’ottica che “il lavoro non è un diritto, ma deve essere guadagnato, anche attraverso il sacrificio”. “Cito inoltre quanto viene espressamente ricordato nella dichiarazione di Philadelphia del 1944, che ridefinisce gli obiettivi dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro: ‘il lavoro non è una merce e la povertà costituisce un pericolo per la prosperità di tutti e di tutte’. Le parole della Fornero quindi - ha chiosato l’eurodeputata - si qualificano da sole”.