Colpire penalmente chi alimenta
la tratta di persone, come i clienti delle prostitute. E'
l'appello lanciato dalla coordinatrice europea contro il
traffico di persone, Myria Vassiliadou, nel corso di un evento
al Parlamento europeo. Già nel 2011, con una direttiva, l'Ue
aveva invitato gli Stati a "considerare" l'opportunità di questo
genere di penalizzazione. "Ma solo la metà lo ha fatto", ha
denunciato Vassiliadou. "A dicembre scorso poi - ha ricordato -
la Commissione ha fortemente incoraggiato i governi che non lo
avevano già fatto a procedere in questa direzione, a
criminalizzare tutti quelli che usano servizi che sanno essere
frutto di attività criminali e sfruttamento".
Tra questi anche l'Italia: "Tutti quegli uomini italiani - ha
sottolineato - che hanno usato i servizi sessuali delle novemila
donne e ragazze nigeriane vittime di tratta arrivate nel 2016:
si può dire che non sapevano che queste donne fossero in una
situazione vulnerabile, molto probabilmente vittime di tratta, e
molte minorenni? Non è questione di discutere se la
prostituzione sia un mestiere o no. Questo non è affar mio. Sto
parlando di donne vulnerabili, in gran parte molto giovani,
molto distinguibili, che sono in strada. E' possibile che
nessuno di questi centinaia di migliaia di uomini sapesse che
erano vittime?".
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