Così il commissario Ue Avramopoulos all'ANSA dopo le critiche dell'Alto commissario per i diritti umani dell'Onu.
"E' chiaro che il nostro lavoro congiunto lungo la rotta del Mediterraneo centrale sta mostrando risultati. L'Ue, con l'Italia e gli altri Stati membri, hanno contribuito a salvare vite, riducendo in modo significativo le partenze irregolari e la perdita di vite in mare. Mentre questi sviluppi devono essere salutati con favore, dobbiamo tutti rafforzare il nostro lavoro e concentrare i nostri sforzi dove fa più la differenza, nei Paesi di origine e lungo le rotte migratorie", spiega il commissario europeo alla Migrazione.
"Mentre nel lungo termine, sostegno, stabilità e sviluppo economico nei Paesi di origine sono un elemento chiave del nostro lavoro - afferma - dobbiamo accrescere i nostri sforzi per affrontare le urgenze immediate e migliorare le condizioni dei migranti lungo la rotta, in particolare in Libia, dove le condizioni sono inaccettabili".
"L'Italia - evidenzia - è un partner importante in questo lavoro, un partner che ha fatto sforzi eroici per salvare vite e dare sostegno alla nostra cooperazione con i Paesi partner, ed abbiamo molto di cui ringraziare le autorità italiane".
"Prendo nota della dichiarazione dell'Alto commissario per i diritti umani delle Nazioni Unite. Ma voglio essere più politico: prima di fare questa dichiarazione, sarebbe stato meglio se si fosse messo in contatto col suo collega Filippo Grandi, che ha firmato con me una dichiarazione a Berna" sulla Libia due giorni fa. Così il commissario Ue Dimitris Avramopoulos in una conferenza stampa. "Stiamo agendo su più fronti per affrontare questa drammatica situazione", ha aggiunto.
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