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L'Unione europea ha rafforzato
le sanzioni contro la Corea del Nord, trasponendo quanto
stabilito nella Risoluzione 2371 del Consiglio di Sicurezza
dell'Onu del 5 agosto scorso e "trasporrà presto" le misure
aggiuntive decise l'11 settembre. Le misure adottate dal
Consiglio Ue colpiscono le principali esportazioni nordcoreane,
imponendo il divieto assoluto di esportazione di minerali di
ferro, carbone coke, pescato, piombo e minerali di piombo. Altre
sanzioni colpiscono il traffico di armi, le joint ventures con
compagnie estere, banche e la loro capacità di generare introiti
e accesso al sistema finanziario internazionale. In aggiunta,
gli stati membri della Ue, è scritto in una nota del Consiglio,
non permetteranno più il lavoro dei cittadini nordcoreani in
Europa "perché essi sono sospettati di generare ricavi a
sostegno degli illegali programmi nucleare e balistico" del
paese.
