Il Parlamento europeo chiede una sospensione immediata delle uccisioni, delle violenze, degli stupri e del rogo delle abitazioni nei confronti della popolazione Rohingya in Birmania.
E chiede al governo e in particolare alla consigliera di Stato Aung San Suu Kyi di "condannare in maniera inequivocabile" questi atti. Gli eurodeputati evocano anche l'eventualità di una revoca del premio Sakharov attribuito alla leader birmana nel 1990. La plenaria ha votato anche altre tre risoluzioni non legislative di condanna per episodi di violazioni dei diritti umani in Cambogia, Gabon e Laos.
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