"L'Ue permette alla guardia costiera libica di rimpatriare profughi e migranti verso un Paese dove detenzione illegale, stupro e tortura sono la regola. Si aumenta la capacità della guardia costiera libica mentre si chiudono gli occhi di fronte ai gravi rischi di tale cooperazione", denuncia Iverna McGowan, direttore dell'Ufficio delle istituzioni europee di Amnesty International.
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