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Il voto sulla Brexit "ha creato
incertezza sul futuro del Regno Unito", quindi "dovrebbe essere
fatto di tutto per dissipare" tale clima ed evitare ulteriori
danni a imprese, piani d'investimento, progetti di ricerca ma
anche decisioni nella vita privata di ogni cittadino. È quanto
chiede il mondo accademico di Cambridge pro Ue, che ha
presentato al Parlamento europeo il suo 'Cambridge Brexit
Report', frutto di una riflessione collettiva e partecipata
portata avanti nei mesi successivi al voto del giugno 2016 e
culminata con una conferenza pubblica nel febbraio scorso. La
Wilberforce Society, la Cambridge University European Society e
Cambridge for Europe chiedono al governo britannico di seguire
il loro esempio e lanciare una serie di consultazioni pubbliche
nelle città d'Oltremanica, sui cui risultati basarsi per dare la
linea ai negoziatori per la Brexit. Il Cambridge Brexit report è
un documento "rigoroso dal punto di vista accademico" che punta
a "riflettere sull'impatto della Brexit su Cambridge e la sua
regione, formulando anche alcune raccomandazioni interessanti
per i decisori politici", spiega Matteo Mirolo a nome della
Cambridge University European society, organizzazione
pro-europea branca del Movimento giovani europei UK.
