Il voto nel referendum
britannico "non è andato come il presidente Obama, io o l'alto
rappresentante avremmo voluto, ma questa è la democrazia e
rispettiamo il processo ed i diritti degli elettori" ed ora
"spetta ai leader mettere in atto la volontà del popolo, in modo
responsabile, sensibile, fruttifero e, spero, strategico", ma in
ogni caso "gli interessi ed i valori in comune" tra Europa e
Stati Uniti "non sono cambiati dopo il voto" di giovedì e per
gli Usa è "cruciale che la Ue resti forte" e che "nel periodo
transitorio nessuno perda la testa". Lo ha detto il segretario
di stato americano, John Kerry, dopo l'incontro con Jean Claude
Juncker e Federica Mogherini nella sede della Commissione
europea. Kerry ha anche sottolineato che gli Usa "manterranno
una relazione speciale e forte con la Gran Bretagna".
La rabbia non aiuterà a risolvere la questione del Brexit. E'
il senso del messaggio lanciato dal segretario di stato Usa,
John Kerry, nel punto stampa tenuto con Federica Mogherini dopo
la visita nella sede della Commissione europea a Bruxelles. "E'
assolutamente essenziale che restiamo concentrati su come, in
questo peiordo di trnasizione, nessuno perda la testa, nessuno
si esponga in modo imprudente e che la gente non vada avanti in
modo sparpagliato o sulla base di premesse di vendetta".
Nel punto stampa con Mogherini al termine della riunione,
Kerry ha sottolineato che "dalla fine della seconda guerra
mondiale abbiamo lavorato tutti insieme per sviluppare una
struttura che fosse capace di rendere i nostri paesi più forti e
desse benefici ai nostri popoli" quindi "anche se politicamente
la gente può aver risposto diversamente" a quanto atteso, ora
"l'importante è restare concentrati sugli interessi ed i valori
in comunque" tra Ue e Usa e "trovare un modo per andare avanti".
Per gli Stati Uniti, ha aggiunto Kerry, "è cruciale che la Ue
resti forte" perché "lavoriamo insieme su qualsiasi questione,
dai cambiamenti climatici, all' antiterrorismo, dalla sicurezza
all'immigrazione".
E' quindi "essenziale restare concentrati in questo periodo
di transizione su come far sì che nessuno perda la testa, a fare
in modo di mantenere la forza" dell'Europa.
Kerry non ha nascosto che nel periodo di transizione della
Brexit "ci saranno difficoltà" e "conseguenze", ma ha assicurato
che gli Usa cercheranno di "trovare un percorso che rafforzi la
Ue ed i valori che ci tengono insieme anche se c'è la decisione
un paese, che però non altera i valori fondamentali" della
partnership.
"L'Unione europea è forte come prima" del referendum sulla
Brexit "e in futuro lo sarà anche di più". Lo ha affermato
l'alto rappresentante per la politica estera europea, Federica
Mogherini, nel punto stampa tenuto assieme al segretario di
Stato americano John Kerry, al termine dell'incontro a tre con
il presidente della Commissione Jean Claude Juncker. "Abbiamo
discusso della situazione e dei modi per procedere e per
riaffermare la forza della partnership (con gli Usa) e del ruolo
della Ue con i partner nel mondo" ha affermato Mogherini,
aggiungendo di ritenere "importante gestire mano nella mano
questo momento cruciale". Mogherini ha anche confermato che
Kerry, come già previsto prima del referendum britannico,
parteciperà alla riunione del Consiglio dei ministri degli
esteri europei del 18 luglio a Bruxelles.
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