Riproduzione riservata © Copyright ANSA
Aiuti da 52mln di euro, più che
quadruplicati rispetto agli 11 mln dell'anno scorso, per
permettere ai bambini in zone di guerra o di emergenza
umanitaria di poter ricevere lo stesso un'educazione scolastica,
con un focus speciale per il Medio Oriente, in particolare Siria
e Iraq. Sono i fondi che la Commissione Ue ha deciso di
assegnare oggi a progetti educativi in 42 Paesi che
raggiungeranno 2,3 milioni di bimbi che rischiano altrimenti di
restare completamente esclusi da scuola. Questi verranno
veicolati tramite organizzazioni internazionali come Unicef e
Croce rossa che realizzano i progetti sul posto. "Investire ora
nell'educazione per i bambini intrappolati in zone di conflitto
e altre emergenze è un investimento contro il rischio di una
generazione perduta e nel futuro", ha dichiarato il commissario
Ue agli aiuti umanitari Christos Stylianides, "e sono orgoglioso
che l'Ue stia diventando leader in questo campo".
