"Spero che l'Ue si metta d'accordo - ha affermato Kurdi - per un piano per far arrivare i rifugiati in maniera sicura e che lo mettano in atto".
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"Spero che la Ue si metta
d'accordo: basta con famiglie distrutte, bambini uccisi". Così
Fatima Kurdi, zia del piccolo Aylan, a Bruxelles, a poche ore
dal Consiglio straordinario sui migranti. Parla davanti al Wall
of Welcome, una parete alta tre metri alla rotonda Schumann, nel
cuore dell'Europa, in cui si vede un uomo mascherato da Viktor
Orban che srotola filo spinato e cavalli di frisia e poi Angela
Merkel che impugna una tenaglia e prova a fare una breccia
nell'ultimo muro in costruzione nel vecchio continente.
Questa donna, diventata simbolo del dramma dei rifugiati,
chiede all'Ue ed ai suoi ministri degli interni che si
riuniscono a pochi metri un corridoio umanitario per i profughi.
"Spero che l'Ue si metta d'accordo - ha affermato Kurdi - per un piano per far arrivare i rifugiati in maniera sicura e che lo mettano in atto".
"Spero che l'Ue si metta d'accordo - ha affermato Kurdi - per un piano per far arrivare i rifugiati in maniera sicura e che lo mettano in atto".
