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Strasburgo, Mosca non e' piu' partner strategico Ue

Strasburgo, Mosca non e' piu' partner strategico Ue

Pe chiede revisione 'in modo critico' delle relazioni Ue-Russia

BRUXELLES, 10 giugno 2015, 14:22

Redazione ANSA

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L'Ue deve riesaminare in modo critico le sue relazioni con la Russia, profondamente danneggiate dalla violazione deliberata, da parte di Mosca, dei principi e dei valori fondamentali democratici e del diritto internazionale attraverso la sua azione violenta e la destabilizzazione politica dei Paesi vicini. E' uno dei passaggi centrali del rapporto sullo stato delle relazioni Ue-Russia approvato dall'Aula di Strasburgo, secondo cui la Russia "non è più un partner strategico della Ue". L'Ue - prosegue il testo - deve ora elaborare un piano d'emergenza di persuasione per contrastare le politiche aggressive e divisorie della Russia. Il testo, piuttosto corposo, approvato con 494 si, 135 no e 69 astensioni, ribadisce "il coinvolgimento diretto e indiretto della Russia nel conflitto armato in Ucraina e la sua annessione illegale della Crimea", definendo questi atti "una violazione deliberata dei principi e dei valori democratici". Sulla base di queste circostanze, l'Ue non può considerare un ritorno al 'business as usual', non può che procedere a un "riesame critico delle sue relazioni con la Russia che includa un piano di persuasione ('soft power') d'emergenza per contrastare le sue politiche aggressive. Alla luce del suo operato in Crimea e in Ucraina, prosegue la relazione, la Russia "non può più essere trattata e considerata un partner strategico". Anzi, si nota come si posizioni e agisca "apertamente come un rivale della comunità democratica internazionale". L'Europa è inoltre preoccupata per la "crescente atmosfera di odio nei confronti degli attivisti dell'opposizione, dei difensori dei diritti umani, delle minoranze e delle nazioni limitrofe, come pure il deterioramento della situazione dei diritti umani e dello Stato di diritto in Russia, condannando le intimidazioni verso le voci critiche con violenze, processi e incarcerazioni e altre misure utilizzate dallo Stato". La ripresa della cooperazione potrà essere presa in considerazione "a condizione che la Russia rispetti l'integrità territoriale dell'Ucraina e attui pienamente gli accordi di Minsk".

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