"Il 2014 è stato segnato dalla epidemia di Ebola in Africa occidentale e dell'onda di paura che si è propagata in tutto il mondo. Ma ancora più notevole è stata la risposta - di uomini e donne, medici e infermieri, epidemiologi e paramedici, soldati e volontari, che hanno deciso di muoversi da tutto il mondo per salvare vite umane, mettendo la propria vita a rischio ogni giorno in cui vanno a lavorare. Quello che fanno è un atto di coraggio e dedizione, un atto di umanesimo altruista. La maggior parte dei soccorritori di Ebola - aggiunge Stylianides - sono locali, che combattono per salvare le loro comunità. Sono orgoglioso di contare tanti europei coraggiosi tra coloro che hanno aderito a questo sforzo. Sono onorato di aver incontrato alcuni di loro in Liberia, Sierra Leone e Guinea".
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