La Commissione europea assicura che una Catalogna indipendente resterebbe fuori dall'Unione europea dei 27. E' quanto afferma il vicepresidente e commissario per la Giustizia, Viviane Reding, in una lettera privata inviata al governo spagnolo, citata oggi da El Pais. "La Ue non puo' riconoscere un'indipendenza unilaterale" e pertanto la regione non starebbe nell'Unione in caso di indipendenza dalla Spagna.
Nella lettera la Reding risponde al segretario di Stato per la Ue, Inigo Mendez de Vigo, che le aveva scritto in precedenza riguardo all'impossibilita' di un processo di indipendenza della Catalogna all'interno della Ue. Mendez de Vigo ricordava che l'articolo 4.2 del Trattato della Ue indica che l'unione dovra' rispettare le strutture fondamentali costituzionali e politiche e l'integrita' territoriale degli Stati membri, la cui determinazione e' di esclusiva competenza di questi ultimi. In altre parole, la Ue non puo' riconoscere un'eventuale dichiarazione di indipendenza della regione per costituire un Stato membro.
Una tesi che il commissario per la Giustizia afferma di appoggiare, a poco meno di un mese dalle elezioni anticipate in Catalogna, previste per il 25 novembre prossimo, alle quali il leader di CiU, Artur Mas, si presenta con una proposta di convocazione, nella prossima legislatura, di un referendum sulla sovranita' nazionale calatana. Nel confidare nel "buon senso e nell'europeismo degli spagnoli" per risolvere il conflitto fra la regione e lo Stato "nell'ambito domestico che gli e' proprio", la Reding ricorda che se la Catalogna si dichiara indipendente, dovra' chiedere alla Ue l'adesione e ottenere un si' all'unanimita'. Ma quest'ultimo non ci sarebbe, perche' la Spagna avrebbe diritto di veto.