BRUXELLES - Insegnanti più poliedrici e competenti nell'insegnare le lingue straniere. Questo è il principale risultato di 'eTwinning' emerso da un rapporto che fa un bilancio dei primi dieci anni del progetto europeo. Italia, Polonia e Grecia sono i Paesi più rappresentati dalla ricerca che prende in considerazione oltre 6000 insegnanti. L'obiettivo del progetto eTwinning è condividere online le migliori pratiche di insegnamento in tutti i campi del sapere e a tutti i livelli di educazione in Europa. Ben 756 insegnanti italiani hanno partecipato alla ricerca, secondi solo alla Polonia (826) e seguiti dalla Grecia (688).
Proprio in Italia il ricorso al progetto eTwinning è aumentato nel tempo con ben 319 certificati di qualità nazionale assegnati nel 2015 rispetto ai 264 del 2014 e i 248 del 2013. Il rapporto "Dieci anni di eTwinning: l'impatto sulla pratica, le competenze e le opportunità di sviluppo professionale dei docenti raccontato dagli eTwinner", evidenzia come il progetto aiuti gli insegnanti ad adottare un approccio multidisciplinare, a sviluppare progetti innovativi di insegnamento e a migliorare le proprie competenze linguistiche.
Secondo il direttore di Indire, l'unità nazionale italiana eTwinning, Flaminio Galli, "eTwinning svolge un ruolo molto importante perché fornisce agli insegnanti risorse e opportunità di sviluppo professionale". Indire, come Agenzia Erasmus+ è impegnata a diffondere e valorizzare le innovazioni didattiche. È possibile registrarsi al programma eTwinning su questo sito Internet e utilizzare i vari strumenti messi a disposizione a seconda del proprio profilo (istituzione, singolo insegnante, ricercatore, formatore o bibliotecario) e del proprio interesse e intenzione di coinvolgimento.