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Giovani inventori italiani protagonisti a Expo-Sciences 2015

Quattro i progetti arrivati a Bruxelles, da riciclo pane a razzi

30 luglio, 22:07
Giovani inventori italiani protagonisti a Expo-Sciences 2015 Giovani inventori italiani protagonisti a Expo-Sciences 2015

BRUXELLES - Un nuovo propellente per razzi, come conservare alimenti in modo sostenibile, come riutilizzare gli avanzi del pane nell'allevamento e rendere accessibile e più abitabile qualsiasi stanza o fabbricato. Questi i quattro progetti di giovani italiani (14-20 anni) presenti all'esposizione scientifico-tecnologica "Expo-Sciences International (ESI) 2015" a Bruxelles. L'evento vede l'esposizione delle invenzioni di circa mille giovanissimi - massimo 25 anni - provenienti da oltre 60 Paesi diversi grazie alla coordinazione di Jeunesses scientifiques del Belgio e dell'associazione canadese International Movement for Leisure Activities in Science and Technology (MILSET).

Quattro i progetti italiani arrivati a Bruxelles e tra i finalisti della precedente edizione italiana "I giovani e le scienze 2015" organizzata dalla Federazione delle associazioni scientifiche e tecniche (FAST). Tra questi "Pulvis", ovvero studio, analisi ed elaborazione di un nuovo propellente per razzi amatoriali messo a punto da Ludovico Cibien, Davide Gandini e Matteo Polita del Liceo scientifico delle scienze applicate Rainerum (Bolzano). Poi "Pane e... latte", un modo di recuperare gli avanzi del pane per l'alimentazione di bovine da latte ideato da Marco Paganelli e Alessandro Vercesi dell'ITAS G. Raineri (Piacenza). Poi ancora come domotizzare (rendere facilmente accessibile e abitabile) una camera di una abitazione, specialmente le camere di degenza, elaborato da Luigi Marino dell'ITI G.B.B. Lucarelli (Benevento). Infine "CO.N.SER.VA.A", ovvero reinventare la conservazione dei cibi in maniera efficiente ed eco-friendly, messo a punto da Matteo Monni, Emma Bordigoni e Preet Inder Saini dell'ISIS Michele Giua (Cagliari).

Secondo Alberto Pieri, della FAST, uno degli obiettivi dell'esposizione internazionale è "portare la scienza fuori dal laboratorio e applicarla direttamente al nostro quotidiano", e questo proprio partendo dai più giovani. "Se non si insegnano le scienze fin da giovani non si troveranno mai dei buoni ingegneri, chimici, matematici", spiega Pieri, secondo cui queste iniziative sono anche un modo per contrastare il bassissimo numero di laureati in materie scientifiche in Italia (secondo i dati Ocse, solo il 7% del totale).

Previsto dal 17 al 22 settembre a Milano lo European Union Contest for Young Scientists 2015, un evento internazionale, sponsorizzato dalla Commissione europea, che vuole promuovere la cooperazione e l'interscambio tra giovani scienziati europei e guidarli verso una brillante carriera nelle scienze e tecnologie.

 


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