Apple: Vestager, non è in questione aliquota imprese Irlanda

(ANSA) - BRUXELLES, 10 OTT - "Non è in questione l'aliquota d'imposizione fiscale per le imprese dell'Irlanda del 12,5%". Lo ha assicurato la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager in riferimento alla decisione presa sui 13mld d'imposte non pagate che Apple deve restituire a Dublino, nel corso di un'audizione davanti alla commissione affari economici dell'Europarlamento. "Non stiamo indagando sulle tasse in Irlanda o sull'organizzazione di Apple, al contrario questo aspetto è di loro competenza", ha sottolineato la commissaria, "non vogliamo etichettare nessuno". "E' questione", invece, ha aggiunto, "che le imprese paghino le tasse dove i profitti sono generati, e noi indaghiamo su quei 'tax ruling' che hanno natura di dare vantaggi selettivi" a una società contro le altre.

Vestager ha quindi ricordato che i casi di indagine sui tax ruling al momento aperti riguardano Mc Donald's, Amazon e l'ex Gdf-Suez, Engie. Il fatto che a Google stia venendo concesso più tempo per rispondere alle obiezioni dell'Antitrust Ue sui tre nodi aperti di Android, AdSense e Shopping "è segno che il caso si sta rafforzando", ma da parte di Bruxelles "non ci sono scadenze" per arrivare alle conclusioni. Così la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager in un'audizione alla commissione affari economici dell'Europarlamento, assicurando però che "stiamo cercando di ottimizzare le nostre procedure" in quanto si tratta di un "caso ad altissima priorità". Google si è vista concedere un terzo nuovo rinvio per presentare la sua risposta sul caso Shopping sino al 7 novembre, mentre su Android avrà tempo sino al 31 ottobre, e su AdSense sino al 26. Non è inusuale che Bruxelles conceda più tempo di risposta alle aziende (è già successo in sette occasioni che venisse concessa una tripla estensione tra cui per Visa, Mastercard, Euribor e Qualcomm), soprattutto in casi complessi come questo dove una stessa società ne ha tre aperti in contemporanea.

La Brexit non avrà un impatto sull'indagine aperta dall'Antitrust Ue sulla fusione tra il London Stock Exchange (Lse) con Deutsche Boerse (Db). Lo ha assicurato la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager in un'audizione alla commissione affari economici dell'Europarlamento. "Si applica la legislazione Ue" sulle fusioni, "la Gran Bretagna è ancora uno stato membro", ha sottolineato, aggiungendo che "se si vogliono fare affari nell'Ue si deve giocare secondo le regole Ue".

L'attivazione dell'articolo 50 da parte di Londra, quindi, ha assicurato Vestager, non comporterà nessun "rinvio" della decisione dei suoi servizi, anche perché questo provocherebbe incertezza economica per le società.

"E' troppo presto per dire" se la fusione tra la tedesca Bayer e l'americana Monsanto riceverà l'ok o lo stop dell'Antitrust Ue, in quanto "siamo appena nei primissimi giorni" dell'indagine di mercato. Così la commissaria Ue alla concorrenza Margrethe Vestager in un'audizione alla commissione affari economici dell'Europarlamento, spiegando che in questo momento sono sotto la sua lente anche "altre fusioni molto importanti nel settore" dell'agrochimico, ovvero quella tra la cinese ChemChina e la svizzera Singenta e tra DuPont e Dow.

"Tutte queste fusioni avranno luogo tra quest'anno e il prossimo, ma è molto importante per noi dare ai consumatori scelta e prezzi competitivi", soprattutto in questo caso in quanto "su tratta di un mercato molto importante della nostra catena agroalimentare", ha sottolineato Vestager, spiegando che "stiamo guardando come sempre a come questo funzionerà se le fusioni vanno avanti".(ANSA).