Arrivare pronti alla sfida della
digitalizzazione ed essere in grado di cogliere le nuove
opportunità - miliardi di euro tra risparmi e benefici - che si
aprono per le imprese italiane ed europee attive nei trasporti
con il terzo Pacchetto Ue mobilità. E' l'obiettivo a cui punta
mercoledì all'Europarlamento la conferenza 'Destination Europe
on the Move', organizzata da Cs Mare e dal Gruppo di iniziativa
italiana (Gii), con un focus specifico sulle aziende italiane.
Al centro del dibattito vi saranno le questioni chiave della
gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali, regole
comuni per i trasporti combinati di merci, l'ulteriore apertura
del mercato ferroviario passeggeri, il pedaggio elettronico, le
misure ambientali e gli aggiornamenti alla Connecting Europe
Facility, ossia i fondi Ue per le grandi reti nei trasporti,
digitale ed energia.
Secondo le prime stime della Commissione Ue relative al terzo
Pacchetto mobilità presentato lo scorso maggio, si calcolano
infatti risparmi per 370 milioni di euro fino al 2025 solo sulla
raccolta pedaggi autostradali, la creazione di 5mila nuovi posti
di lavoro con la revisione della direttiva sul noleggio delle
auto autonome, e ben 27 miliardi di benefici tra il 2018 e il
2040 grazie alla digitalizzazione dei documenti, con una
riduzione dei costi operativi del 25%.
A partecipare all'evento che delineerà così le nuove
prospettive per il settore dei trasporti vi saranno numerosi
rappresentanti delle istituzioni europee, del settore pubblico e
imprenditori. Tra gli altri, i vicepresidenti del Parlamento
europeo David Sassoli e Fabio Castaldo, gli eurodeputati Daniela
Aiuto, Massimiliano Salini e Giovanni La Via, la presidente
della Fondazione Cs Mare Evelin Zubin e il vicepresidente del
Gruppo di Iniziativa Italiana Alberto Mazzola.
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