Con una lettera di costituzione
in mora, Bruxelles avvia una procedura di infrazione, chiedendo
a Italia, Austria, Germania, Lituania, Lussemburgo e Olanda di
fornire le informazioni, previste dalle norme sui sistemi di
trasporto intelligenti, sulle aree di parcheggio sicure
destinate agli automezzi pesanti e ai veicoli commerciali, che
dovrebbero confluire in una banca dati centrale europea.
Per la mancanza di informazioni adeguate, spiegano dalla
Commissione europea, i conducenti degli automezzi pesanti si
trovano spesso di fronte a un numero insufficiente di aree di
sosta, e parcheggiano in zone non protette o in luoghi non
sicuri.
I sei Paesi dispongono ora di due mesi per rispondere alla
lettera di costituzione in mora.
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