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Autostrade: ok Pe a pedaggi a km, più cari per chi inquina

Per distanza da 2023, per CO2 da 2021. I 28 devono esprimersi

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 25 OTT - Via libera da parte dell'Europarlamento alla riforma del sistema dei pedaggi stradali per i veicoli commerciali, da camion ad autobus, che prevede una tariffa basata sul chilometraggio come in Italia anziché a tempo, e che introduce anche il principio che i mezzi più inquinanti pagano di più. La plenaria dell'Aula a Strasburgo ha votato con 398 voti favorevoli, 179 contrari e 32 astensioni, ma l'iter legislativo è ancora lungo in quanto i 28 devono tuttora adottare la loro posizione e poi iniziare i negoziati per arrivare al testo finale. I Paesi come la Germania, per esempio, che impongono il pagamento di una 'vignetta' annuale, dovranno quindi passare al nuovo sistema che prevede - come da sempre in vigore in Italia -, una tariffa in base al numero di chilometri percorsi. Le nuove norme, se approvate in via definitiva, si applicheranno ai camion (oltre 2,4 tonnellate) e agli autobus a partire dal 2023 e ai furgoni e minibus a partire dal 2027. Inoltre, per incoraggiare l'uso di veicoli a basse o zero emissioni, i Paesi dell'Ue dovrebbero fissare tariffe diverse a seconda della quantità di CO2 emessa e della categoria del veicolo. In questo caso scatterebbe a partire dal 2021: se uno Stato membro applica un pedaggio per l'uso della strada ai veicoli per il trasporto merci, l'ammontare dovrebbe prendere in considerazione anche gli "oneri per i costi esterni", ossia per l'inquinamento atmosferico o acustico dovuto al traffico. A partire dal 2026 questo pedaggio 'sull'inquinamento' dovrebbe essere applicato in tutte le tratte a pagamento anche alle altre categorie di veicoli, quindi anche alle auto.

Le nuove regole propongono anche la fine delle esenzioni basate sul peso dal 2020, ma introducono la possibilità di sconti per veicoli leggeri che percorrono abitualmente una stessa tratta nelle periferie o in zone scarsamente popolate.

Infine per garantire un equo trattamento degli automobilisti, vengono fissati limiti di prezzo per i bolli a breve termine, oltre a prevedere bolli per un giorno o una settimana. (ANSA).

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