Più trasparenza sui prezzi dei
corrieri e sulle spedizioni di pacchi all'estero nell'Ue. E' il
risultato dell'intesa raggiunta tra Consiglio, Commissione e
Parlamento Ue dopo diversi mesi di negoziato, con l'obiettivo di
facilitare l'e-commerce e la creazione di un mercato unico
digitale europeo. L'accordo dovrà ora essere formalizzato prima
che il regolamento possa entrare in vigore 20 giorni dopo la sua
pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale Ue. Le nuove misure
prevedono l'obbligo da parte dei corrieri di comunicare le loro
tariffe alla Commissione Ue, che le pubblicherà su un sito ad
hoc accessibile ai cittadini, che potranno così per la prima
volta confrontare i prezzi dei diversi fornitori del servizio in
tutti gli stati membri. Bruxelles non fisserà un tetto massimo
ai costi delle spedizioni, ma darà il potere alle autorità
nazionali, in base al principio del servizio universale, di
verificare se i prezzi applicati sono giustificati o meno dai
costi reali così come già avviene per il monitoraggio dei
servizi postali. Più tutele anche dal punto di vista dei
reclami: chi fa ricorso a un corriere dovrà essere informato in
modo chiaro e trasparente sui suoi diritti di consumatore in
caso di problemi e rinvii trasfrontalieri dei pacchi. "Milioni
di europei fanno la scelta di acquistare online i loro regali,
ma si scontrano sempre con numerosi ostacoli, soprattutto prezzi
di spedizione elevati e possibilità di rinvio poco chiare", ma
ora, ha dichiarato la commissaria Ue al mercato interno Elzbieta
Bienkowska, "grazie all'accordo concluso oggi, ci avviciniamo a
una soluzione che aiuterà consumatori e imprese ad approfittare
del mercato unico dell'Ue e del commercio elettronico
transfrontaliero".
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