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Pmi: Eurostat, a origini di metà scambi in Ue

Pmi: Eurostat, a origini di metà scambi in Ue

Italia nella media, ma ruolo microimprese tra più piccoli nei 28

BRUXELLES, 21 novembre 2017, 13:53

Redazione ANSA

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Le piccole e medie imprese in Europa sono all'origine di circa metà degli scambi commerciali all'interno dell'Ue. L'Italia si situa nella media, mentre per quanto riguarda specificatamente il ruolo delle microimprese il valore generato dalle loro importazioni ed esportazioni è tra i più piccoli nei 28. E' quanto emerge dai dati Eurostat pubblicati in occasione della Settimana europea delle pmi.

L'Italia risulta essere 12esima per la quota (54,4%) del valore delle esportazioni intra-Ue effettuate dalle sue pmi (ossia imprese che arrivano fino a 249 occupati), mentre prime sono Cipro (88%), Lettonia (81%) e Belgio (70%), e ultime risultano essere Francia (21%) e Germania (26%). Le microimprese italiane (fino a 9 dipendenti) sono tra quelle in Europa che contribuiscono di meno all'export dentro l'Europa (5%), penultime insieme a quelle ceche, davanti solo a quelle tedesche, francesi e finlandesi (4%). Sul fronte delle importazioni intra-Ue, invece, l'Italia è 18esima (58,6%), con alle ultime posizioni di nuovo Francia (31%) e Germania (34%), e alle prime ancora Lettonia (85%), Cipro (82%) e poi Estonia (79%). Per le microimprese, le italiane sono nuovamente tra quelle che contribuiscono meno agli scambi intra-europei, penultime con il 9%. Ultime quelle di Germania, Francia e Repubblica Ceca (7%), prime Malta (45%), Belgio (38%), Svezia (25%), Ungheria (23%) e Gran Bretagna (21%).

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