"Il Gnl è da tempo oggetto di attenzione da parte di diverse iniziative, pubbliche e private, che con le corrette sinergie, stanno componendo un puzzle importante e complicato nel quale tuttavia mancano alcune tessere" di cui "la formazione di determinate categorie è una", ha dichiarato il presidente di Federazione Imprese Evelin Zubin. Questo è il motivo per cui CSMare ha messo a punto un piano per diffondere la conoscenza del Gnl nei settori che, composti di piccole e microimprese, sono potenzialmente i più deboli della filiera: gli operatori degli impianti di rifornimento e gli autisti dei veicoli a Gnl. Di conseguenza, sulla base dei risultati dell'incontro del progetto Ue GAINN4MOS ("Sustainable LNG Operations for Ports and Shipping - Innovative Pilot Actions") tenutosi a Castelvolturno nel centro di formazione marittima Imat, ne è emerso "un piano ambizioso ma fattibile". I coordinatori del progetto prevedono infatti di rendere disponibile entro luglio 2018 un approccio comune per l'intero bacino del Mediterraneo. E' però urgente formare il personale entro il 2019.
Sulla base degli strumenti messi a punto da GAINN4MOS, CSMare promuoverà quindi già dalla prossima primavera l'erogazione, tramite le associazioni di settore, dei primi corsi per i conducenti di camion a Gnl e per gli addetti agli impianti di rifornimento. "Invito tutti a seguirci, il percorso che abbiamo iniziato a Malta e che si concluderà nel 2022 vedrà diverse iniziative di cui questa è solo la prima", ha concluso la presidente di Federazione Imprese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA