Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Commercio:tra opzioni Ue a vaglio,'spacchettamento' accordi

Commercio:tra opzioni Ue a vaglio,'spacchettamento' accordi

Più mandati per stessa intesa a seconda competenze stati-Unione

BRUXELLES, 08 settembre 2017, 17:12

Redazione ANSA

ANSACheck
Per evitare un nuovo Ceta, con un'altra Vallonia che blocca un'intera intesa commerciale, una tra le opzioni al vaglio della Commissione Ue è lo 'spacchettamento' degli stessi accordi di libero scambio in più aree a seconda dell'ambito e della suddivisione delle competenze tra l'Ue e gli stati membri. La pista quindi di "uno o più mandati" negoziali e più in generale di una "migliore costruzione del mandato" per dare più credibilità ai suoi accordi futuri, è tra quelle al momento in discussione a Bruxelles. E' quanto si apprende da fonti della Commissione Ue, a pochi giorni dal discorso sullo Stato dell'unione che il presidente Jean-Claude Juncker farà e in cui l'avvenire della politica commerciale avrà un ruolo importante. Finora, infatti, i mandati affidati alla Commissione Ue dagli stati membri non hanno mai contenuto indicazioni sulla natura degli accordi commerciali, se a competenza esclusiva Ue oppure mista con gli stati membri, lasciando aperta la questione sino alla chiusura dei negoziati. Ed è da qui che spesso sono nati i problemi di legittimità democratica con i 28. Per questo Bruxelles intende ora dare un segnale in questo senso e fare in modo, spiegano le fonti, di "coinvolgere sin dalle prime fasi i parlamenti nazionali" nelle discussioni, in modo che gli stati membri siano poi legittimati a procedere senza inciampi. Quindi si potrebbero avere, per esempio, un mandato per negoziare gli investimenti con l'Australia, a competenza mista che richiede la ratifica di tutti i parlamenti dei 27, e un mandato per negoziarvi tariffe, standard e così via, a competenza esclusiva Ue. I Trattati danno anche la possibilità agli stati membri, caso per caso, di passare interamente all'Ue la competenza anche dove questa è mista. In ogni caso l'intenzione di Bruxelles è di "consultare ampiamente" Parlamento e stati membri prima di proporre la nuova strada da seguire, "perché correre in questo caso sarebbe un errore".

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.