"L'attuazione degli impegni in sospeso riflette la volontà politica e la determinazione di far progredire il paese", ha concluso Mogherini.
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Il processo di adesione
all'Unione europea della Bosnia-Erzegovina "dipenderà comunque
dal ritmo delle riforme del paese" e Bruxelles si aspetta una
"rapida firma" del trattato della Comunità dei trasporti per la
regione balcanica. Lo ha detto l'Alto Rappresentante dell'Ue,
Federica Mogherini, dopo l'incontro a Bruxelles con Dragan
Covic, il presidente bosniaco di turno della presidenza
tripartita del paese.
L'agenda delle riforme "ha bisogno di un nuovo impulso sia a
livello statale che a livello di entità, in particolare nella
Federazione della Bosnia-Erzegovina", ha sottolineato Mogherini,
precisando che l'impegno deve essere "continuo ed efficace".
In particolare, Mogherini chiede a Covic di accelerare nella
firma del trattato della Comunità dei trasporti, dopo che il
governo di Sarajevo ha ritirato il proprio appoggio in occasione
della finalizzazione dell'intesa al summit di Trieste del 12
luglio sui Balcani Occidentali. Un altro passo di "fondamentale
importanza" riguarda l'adozione della legislazione sulle accise.
"L'attuazione degli impegni in sospeso riflette la volontà politica e la determinazione di far progredire il paese", ha concluso Mogherini.
"L'attuazione degli impegni in sospeso riflette la volontà politica e la determinazione di far progredire il paese", ha concluso Mogherini.
