Parlando di "ottimo lavoro di squadra dei parlamentari italiani", Gozi ha osservato che "il lavoro del Parlamento europeo è stato ottimo" con "una posizione ambiziosa e all'altezza delle sfide" e "coerente con la battaglia che l'Italia e il governo italiano hanno condotto in questi anni". "Con questa posizione importante" presa dal Parlamento europeo "i comparti produttivi italiani possono avere la tutela", ha sottolineato. La posizione passata al Parlamento, ha argomentato il sottosegretario, "fa parte della priorità che vogliamo dare all'industria europeo" e "fa parte anche del nuovo approccio rispetto al commercio, che per essere aperto ed equo deve per forza basarsi su nuovi strumenti di tutela dell'ìindustria europea, anche basata sulla reciprocità e sulla costruzione di un nuovo terreno di gioco condiviso tra noi europei e gli altri partner".
"E' chiaro - ha specificato il sottosegretario - che l'onere della prova della violazione delle regole di commercio leale non può essere messa sui produttori europei e italiani. Adesso dobbiamo tenere la barra alta e continuare a lavorare in questa direzione. Comunque oggi, grazie all'ottimo lavoro di squadra che i nostri parlamentari italiani hanno fatto al Parlamento europeo, abbiamo fatto un grande passo in avanti su un dossier di grande importanza nazionale".
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