La decisione è subordinata alla cessione dell'impianto di proprietà di Reichhold situato a Etain, in Francia.
Reichhold e Polynt producono e vendono resine utilizzate nella fabbricazione di marmi sintetici, top in superficie solida artificiale, mastici di riparazione per autoveicoli ma anche altri prodotti, come palle da bowling e bottoni. Se combinate con fibre di vetro o filler minerali, queste resine diventano resistenti alla corrosione e al fuoco e vengono utilizzate nella fabbricazione di pale eoliche e nei settori dell'edilizia, della marina e dei trasporti terrestri.
Dopo l'indagine di mercato, la Commissione ha concluso che l'operazione sollevava problemi di concorrenza considerate le quote di mercato elevate e l'ampia rete di impianti che avrebbe avuto, rispetto ai principali concorrenti. Reichhold e Polynt potranno quindi procedere alla fusione solo dopo che la Commissione avrà formalmente valutato e approvato la cessione dell'impianto di Etain ad Ashland, compratore individuato dalle due aziende.
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