La nuova data, anticipata di una settimana dall'11 novembre inizialmente previsto, è dovuta essenzialmente a motivi di agenda. Nella lettera inviata alla direzione generale del ministero dei trasporti italiano, la Commissione Ue chiede di fornire "le comunicazioni scambiate" tra Italia, Germania e Fca, "le analisi tecniche" effettuate dal ministero e, più in generale, "tutti i dati misurati" relativi alle emissioni e ai modelli auto in questione. E' la prima volta che uno stato membro fa ricorso a questa procedura di mediazione tramite la Commissione prevista in caso di divergenze sui modelli auto, in quanto spetta al Paese omologatore risolvere il problema.
Attivata ora su richiesta della Germania, l'obiettivo è facilitare la comprensione tra Berlino e Roma. La Commissione svolge solo un ruolo di facilitatore ma non ha altri poteri.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA