Oggi il dibattito in commissione Petizioni è stata l'occasione per fare nuovamente il punto della situazione con Commissione Ue e governo italiano. "Il caso è estremamente complesso e richiede molti soldi, soprattutto perché le dimensioni dell'impianto sono enormi e gli investimenti non sono stati fatti a tempo debito.
Stiamo seguendo da vicino situazione" ha spiegato un rappresentante dell'esecutivo comunitario.
Bisogna sottolineare "che la procedura di vendita dell'impianto è stata bloccata e condizionata all'approvazione dei piani ambientali degli investitori" ha dichiarato Nicola Minasi, responsabile per aiuti di Stato e procedure d'infrazione della rappresentanza permanente dell'Italia presso l'Ue. Per il governo "viene quindi prima l'ambiente e poi la valutazione economica", ha aggiunto.
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