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Migranti: Ue, avanti con infrazioni per relocation

Ricevute risposte Polonia,Ungheria,Rep.ceca, non abbandoneremo

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 24 AGO - La Commissione Ue "non intende assolutamente abbandonare" i casi di procedure d'infrazione contro la Polonia, ma anche Ungheria e Repubblica ceca, aperti per le mancate 'relocation' dei migranti da Italia e Grecia. Lo ha assicurato un portavoce dell'esecutivo comunitario dopo la richiesta rivolta da Varsavia a Bruxelles di interrompere il procedimento nei suoi confronti e la minaccia di rivolgersi alla Corte di giustizia europea. Sono infatti arrivate ieri sera, appena in tempo prima dello scoccare della scadenza, le risposte dei tre Paesi alla seconda tappa della procedura d'infrazione accelerata aperta dalla Commissione a giugno per il rifiuto da parte di Varsavia, Praga e Budapest di ricollocare i rifugiati.

"Ora il prossimo passo è analizzarle", ha detto il portavoce, che ha escluso "assolutamente" ogni possibilità di lasciar cadere il caso come invece chiede la Polonia. Al contrario, ha aggiunto, "una possibilità che potrebbe essere considerata da parte degli stati membri è rispettare le decisioni che loro stessi hanno preso" in materia di migranti. (ANSA).

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