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Consiglio d'Europa, riparte collaborazione con Turchia

Jagland, dopo voto clima più disteso, ora risultati concreti

Redazione ANSA STRASBURGO
(ANSA) - STRASBURGO, 11 MAG - Una rinnovata collaborazione della Turchia con il Consiglio d'Europa per condurre le riforme necessarie, in particolare sulla legislazione sul terrorismo e il suo impatto sulla libertà di stampa. È uno dei risultati raggiunti, secondo il segretario generale dell'organizzazione paneuropea Thorbjorn Jagland, durante il suo incontro con il ministro turco per gli affari Ue, Omar Celik. "Dopo il referendum costituzionale tenutosi in Turchia il clima è migliorato e ora possiamo procedere verso risultati concreti" ha affermato Jagland, che ritiene la visita del ministro "un segnale molto positivo" che mostra un nuovo rafforzamento dei rapporti tra il Consiglio d'Europa e la Turchia. Ora l'organizzazione si aspetta anche che "la commissione che è stata creata per valutare gli appelli di quanti sono stati licenziati dopo il tentato golpe inizi a lavorare e che lo faccia sulla base della giurisprudenza della Corte europea dei diritti umani". Inoltre il Consiglio d'Europa chiede che "la Corte Costituzionale inizi a decidere sui ricorsi arrivati dopo il tentato colpo di stato, in particolare su quelli di giornalisti e parlamentari".

Per quanto riguarda invece le critiche avanzate da Ankara alle decisioni e raccomandazioni degli organi del Consiglio d'Europa, come quella dell'assemblea parlamentare di riaprire il pieno monitoraggio del Paese, il segretario generale afferma che "la Turchia presta attenzione a quanto è detto dai vari organi dell'istituzione e che l'importante è guardare al follow up dato alle raccomandazioni e decisioni". (ANSA).

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