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Gentiloni, riforma Dublino non va, o cambia o 'no' Italia

E preoccupazione non fermi accordo migranti con Turchia

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 15 NOV - L'Italia ha "obiezioni e riserve sul modo" sul dibattito per la revisione di Dublino perché considera l'impostazione attuale "del tutto insoddisfacente" visto che apre ad una flessibilità sugli impegni sulla migrazione "non accettabile" mentre "carica molti oneri sui paesi di prima accoglienza". Lo ha detto il ministro degli esteri Paiolo Gentiloni al primo vicepresidente Timmermans annunciando che "se non verrà corretta ci pronunceremo contro". Della questione della revisione del Regolamento di Dublino, Gentiloni ha parlato tanto col presidente del Parlamento, Martin Schulz, quanto con il primo vicepresidente della Commissione europea, Frans Timmermans. "A entrambi, ed in particolare al primo vicepresidente, ho ribadito le obiezioni e le riserve dell'Italia sul modo in cui si sta delineando la discussione" ha detto il ministro, specificando che "il modo in cui questa discussione è impostata da parte del Consiglio è un modo che noi consideriamo del tutto insoddisfacente, perché si accede ad un'idea di flessibilità negli impegni presi sulle questioni migratorie da altri paesi che non è accettabile.

Contemporaneamente, invece, si caricano molti degli oneri sui paesi di primo arrivo. Quindi lavoreremo per correggere questa impostazione. Siamo solo all'inizio del dibattito, ma se non verrà corretta ci pronunceremo contro".

Sono stati incontri dedicati principalmente "al tema delle migrazioni" quelli avuti oggi a Bruxelles dal ministro degli esteri Paolo Gentiloni prima col presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, poi con gli eurodeputati del Pd ed infine col primo vicepresidente della Commissione, Frans Timmermans. Lo ha riferito lo stesso Gentiloni. "Il messaggio che ho trasmesso - ha detto - è che certamente la situazione con la Turchia rappresenta un elemento di grande preoccupazione e delicatezza. Mi auguro che questa preoccupazione, che noi comunque manifestiamo alle autorità turche, non porti a interrompere la collaborazione che c'è sul fronte migratorio nel Mar Egeo ma noi non possiamo barattare questa collaborazione con il silenzio sulle preoccupazioni che abbiamo manifestato".

Inoltre Gentiloni ha riportato di aver trovato "comprensione" tanto da Schulz quanto da Timmermans "sull'importanza di dare seguito ai primi stanziamenti per gli accordi con alcuni paesi africani" e "incoraggiamento per le iniziative dell'Italia". (ANSA).

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