BRUXELLES - "Siamo quasi alla fine del sesto anno del quadro finanziario europeo 2014-2020 e non abbiamo ancora assorbito un quarto dei fondi della politica di coesione europea disponibili (oltre 350 miliardi di euro, ndr). Questo è indice di una performance abbastanza cattiva ed estremamente lenta. Dobbiamo migliorare molto velocemente su questo, non è una situazione sostenibile". È l'allarme lanciato dal capo della direzione generale della Commissione Ue, Marc Lemaitre, durante la sua audizione nella commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo.
Lemaitre ha identificato nella "debolezza delle regole finanziarie" - che consentono di certificare a Bruxelles la spesa effettuata fino a tre anni dopo l'impegno delle risorse - la causa della situazione odierna. "Tutto questo va a detrimento delle cose importanti per i cittadini, che non vedono i benefici della politica di coesione se ne spendiamo solo un quarto", ha insistito Lemaitre. "Spero che accelereremo perché si sta registrando un rallentamento economico, e ciò di cui abbiamo bisogno è aumentare gli investimenti pubblici. I mezzi ci sono". "Un piccolo aspetto positivo" lo si coglie se si guarda alla selezione dei progetti in Europa, finora circa 333mila, "in linea con il periodo 2007-2013, ma questo non significa niente quando parliamo di cambiare la vita dei cittadini - ha avvertito Lemaitre - sono solo decisioni sulla carta".
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