BRUXELLES - "Domani so che si riuniscono i primi ministri a Bruxelles e sento dire che c'è da tagliare qualcosa. Non vorrei che si tagliassero proprio i fondi strutturali, che sono il passaporto per far conoscere l'Europa in modo concreto e positivo ai cittadini". È l'appello lanciato dal sindaco di Bologna, Virginio Merola, oggi a Bruxelles per partecipare al decennale del Patto europeo dei sindaci per il clima, iniziativa promossa dalla Commissione Ue che riunisce più di 9mila comuni. Insieme al Patto "abbiamo lavorato per ridurre l'inquinamento e a Bologna entro il 2020 raggiungeremo gli obiettivi che ci siamo dati", promette Merola.
"L'Europa è molto presente in città", continua, ad esempio "stiamo utilizzando 40 milioni di fondi strutturali europei per rigenerare gli spazi urbani nella nostra città". "Da una parte stiamo tutti dicendo qui che per far la lotta all'inquinamento e cambiare le cose devono essere protagoniste le città - prosegue il sindaco - ma se alle città vengono tolti i fondi", allora c'è "una contraddizione che non può esistere". "Mi auguro invece che si prosegua sulla strada di condividere con le città i finanziamenti necessari", arrivando anche "ad aumentarli", conclude Merola, "altre scelte ci farebbero invece tornare a chiusure nazionalistiche e protezionistiche".
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