BRUXELLES - Noi chiediamo "una politica di coesione forte e per tutti", ed è quindi "evidente che non potremo realizzarla attraverso grandi tagli". Lo ha detto all'ANSA il presidente del Comitato europeo delle Regioni, Karl-Heinz Lambertz, a margine del suo intervento alla seconda giornata della conferenza sul futuro bilancio Ue. Lambertz ha parlato di possibili "aggiustamenti" al prossimo bilancio della politica per i territori, ma "mi ha molto rassicurato" che ieri il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker, si sia detto contrario a dolorose sforbiciate.
"Condivido le dichiarazioni" del commissario Ue al bilancio Gunther Oettinger contro i tagli alle politiche per l'educazione e la gioventù, "ma bisogna anche ammettere che il loro impatto è abbastanza modesto", ha sottolineato Lambertz. "L'essenziale - ha aggiunto - è legare questo dibattito" sul futuro bilancio "ai nuovi mezzi economici: è ridicolo voler realizzare questo grande progetto europeo solo con l'1% del Pil Ue, non può funzionare". Fornire l'Unione di "nuovi mezzi propri - ha concluso il presidente del CdR - mi sembra un obiettivo importante, ma non so se ci arriveremo già adesso", per questo ora serve agire soprattutto sull'aumento dei contributi nazionali.
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