BRUXELLES - Bruxelles ha concluso la certificazione per cinque programmi (su 28) del Fondo europeo per lo sviluppo regionale, del periodo 2007-2013, dando il via libera all'ultima tranche di rimborsi, per un valore complessivo di oltre 40 milioni di euro. Si tratta dei programmi di Emilia-Romagna (saldo di 7,13 milioni); Bolzano (1,28 milioni); Lombardia (10,54 milioni); Valle D'Aosta (970.457 euro) e Piemonte (21,14 milioni). Nemmeno un euro è andato perso per questi programmi, ai quali è possibile che entro fine anno si aggiunga Trento. Non è detto però che tocchi la stessa sorte ai 23 restanti, per i quali il processo di revisione e certificazione dei conti potrebbe richiedere ancora molti mesi.
Per quanto riguarda invece il periodo 2014-2020, una nota stonata arriva dal processo di designazione delle autorità di gestione. Il programma "Ricerca e innovazione" è infatti ancora senza guida, unico fra i 30 programmi Fesr italiani, ma le autorità hanno assicurato a Bruxelles che la pratica di designazione sarà notificata entro fine anno. La designazione è una condizione essenziale per l'avvio dei programmi.
Il Fesr costituisce la più larga fetta di fondi strutturali assegnati all'Italia e nel settennato in corso vale quasi 34 miliardi. Per ora l'Italia ha impegnato il 44% di questi soldi, selezionando progetti per 15 miliardi di euro. Il tasso di spesa certificata e rimborsata per l'attuale periodo di programmazione da Bruxelles è tuttavia fermo al 3%.
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