BRUXELLES - Il Comitato europeo delle Regioni (CdR) perde i suoi due membri in quota al governo catalano. La decisione è stata comunicata oggi ai dipendenti del CdR come conseguenza dell'applicazione dell'articolo 155 da parte del governo spagnolo, che ha di fatto commissariato la Catalogna. Maria Badia I Cutchet, segretario di Stato per gli Affari esteri del destituito governo catalano, era entrata a far parte del CdR nell'aprile scorso come membro titolare delle commissioni Civex (Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni) ed Econ (Politica economica). La sua destituzione è diventata effettiva il 27 ottobre, mentre il giorno dopo ha perso il suo posto il membro supplente Amadeu Altafaj I Tardio, rappresentante della Catalogna presso l'Ue. Il loro profilo personale è stato anche cancellato anche dal sito del CdR, l'organo che rappresenta gli enti locali e regionali dell'Ue, e da quello del loro gruppo politico Alleanza europea.
"Faccio appello alle istituzioni europee affinché condannino gli ultimi tentativi del governo e dei tribunali spagnoli di sopprimere i diritti politici catalani. Tutti i democratici dovrebbero essere uniti contro la carcerazione di leader eletti democraticamente. L'Ue non può ignorare questi sviluppi in Spagna", ha dichiarato il presidente dell'Alleanza europea, Karl Vanlouwe, membro del Parlamento delle Fiandre belghe.
Dal punto di vista tecnico, è altamente improbabile che i nuovi membri catalani del CdR vengano nominati prima delle prossime elezioni nella regione, in programma per il 21 dicembre. Appare più verosimile, invece, che le nomine siano fatte nella primavera del prossimo anno. La Spagna ha 21 membri, fra titolari e supplenti, all'interno del CdR, 17 dei quali provengono dalle regioni e 4 dagli enti locali. I loro nomi vengono proposti dalle autorità territoriali alla Federazione spagnola delle province e delle municipalità (l'equivalente della Conferenza delle regioni italiana), che ha poi il compito di consegnarli al governo spagnolo per l'adozione formale.
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