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Terremoto: ok Pe a finanziamento 100% ricostruzione

Terremoto: ok Pe a finanziamento 100% ricostruzione

Ma commissione regionale chiede fissare tetto spese a 5% Fesr

BRUXELLES, 21 marzo 2017, 17:04

Redazione ANSA

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Terremoto: ok Pe a finanziamento 100% ricostruzione - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - Sì al finanziamento del 100% della ricostruzione post-catastrofe naturale tramite fondi strutturali, ma solo entro certi limiti di spesa. La fetta di Fondo europeo per lo sviluppo regionale (Fesr) dedicata alla ricostruzione senza cofinanziamento non deve infatti superare il tetto del 5% del totale dello stanziamento Fesr previsto per ogni Stato membro. Lo ha chiesto la commissione Sviluppo regionale del Parlamento europeo, chiamata a esprimersi sulla proposta dell'esecutivo comunitario di modificare il regolamento Ue sulla politica di coesione, per svincolare gli Stati colpiti da catastrofi naturali dall'obbligo di cofinanziamento delle opere di ricostruzione. Il documento è stato approvato dagli eurodeputati (28 sì, 1 astensione) attraverso la cosiddetta 'procedura semplificata', per arrivare al più presto a una modifica effettiva del regolamento comunitario. Ora la parola passa alla plenaria di Strasburgo, che a inizio aprile darà il via libera ufficiale al testo permettendo l'avvio dei negoziati con gli Stati membri.

 

La modifica era stata proposta il 30 novembre scorso dalla Commissione Ue a seguito delle scosse di terremoto che avevano colpito il Centro Italia. Il testo non prevedeva alcun tetto di spesa, così come chiedono invece gli eurodeputati per evitare che tale dirottamento dei fondi danneggi altri progetti di sviluppo regionale. In Italia il Fesr vale 32,65 miliardi di euro, se il limite proposto dai membri del Parlamento dovesse essere accettato, la ricostruzione finanziata al 100% tramite tale fondo non potrebbe quindi superare 1,63 miliardi. Per garantire il finanziamento delle operazioni direttamente dopo il verificarsi di un disastro, è prevista la retroattività del nuovo regolamento, così che le spese sostenute possano essere dichiarate per il rimborso sin dal primo giorno del disastro. Oltre al Fesr, stanziamenti complementari e immediatamente disponibili sono messi a disposizione dei Paesi vittime di disastri naturali attraverso il Fondo Ue di solidarietà.

 

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