BOLZANO - "L'Europa non può tornare ad essere solo mercato comune". Lo ha detto in consiglio regionale a Bolzano il presidente della Regione Trentino Alto Adige-Suedtirol, Arno Kompatscher, durante il discorso di saluto per il primo appuntamento a livello nazionale della campagna Reflecting on Europe, voluta dal Comitato delle Regioni per parlare del futuro dell'Europa in occasione delle celebrazioni per il 60/o anniversario della firma del Trattato di Roma. La serie di incontri ha l'obiettivo di avviare una riflessione trasversale ed istituzionale sul futuro dell'Unione, aperta a legislatori regionali, amministratori locali e rappresentanti di università ed altre istituzioni.
"L'Europa - ha detto il presidente altoatesino riferendosi ad uno dei cinque scenari prospettati nel Libro bianco sul futuro dell'Europa dal presidente della Commissione, Jean-Claude, Juncker - deve essere 'ragione', ma anche e soprattutto cuore e valori comuni". "Quello europeo è stato il progetto di pace e sviluppo più importante a livello mondiale e per il nostro e vostro futuro - ha detto Kompatscher rivolgendosi al folto gruppo di giovani che hanno partecipato al dibattito - non è possibile tornare indietro". Kompatscher ha fatto quindi cenno ai rischi connessi alla diffusione dei movimenti populisti e nazionalisti. "La nostra storia ci ricorda ogni giorno a cosa possano portare i nazionalismi ed è per questo che noi non possiamo non essere degli europeisti convinti".
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