BRUXELLES - "Il rapido inizio dell'implementazione ha creato molte aspettative fra le parti interessate", ma ancora molto resta da fare. È un giudizio cauto ma incoraggiante quello espresso dalla Commissione Ue sulla Macroregione alpina (Eusalp) all'interno della prima relazione sullo stato di avanzamento delle 4 strategie macroregionali europee. "Il coordinamento fra il comitato esecutivo e i gruppi di azione non è ancora chiaro, sono necessari ulteriori sforzi per rafforzare questo legame fondamentale", scrive la Commissione, "sono richiesti più progressi nell'area della governance, con una partecipazione più attiva e un senso di responsabilità in questa area prioritaria da parte dei Paesi partecipanti".
Una delle sfide principali per Eusalp sarà la creazione di una piattaforma per gli stakeholder, ricorda l'esecutivo comunitario, così come "maggiori sforzi" dovranno essere fatti a livello amministrativo "per assicurare un supporto finanziario ai progetti attraverso programmi regionali, nazionali ed europei". "Senza un coordinamento e una guida efficace, il ruolo di Eusalp sarà limitato a mettere insieme progetti", ammonisce poi la Commissione Ue. Ultimo aspetto evidenziato dall'esecutivo è la necessità di "aumentare la consapevolezza" da parte dei cittadini, "per assicurare partecipazione e coinvolgimento" da parte della società civile. Per questo le autorità coinvolte dovranno "sviluppare e implementare velocemente una strategia di comunicazione". In Italia, la macroregione comprende Liguria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Valle d'Aosta, Lombardia, Veneto, e le provincie autonome di Trento e Bolzano.
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