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332 regioni europee chiedono nuova politica di coesione Ue

332 regioni europee chiedono nuova politica di coesione Ue

Sottoscritto documento consegnato a Commissione,Consiglio e Pe

BRUXELLES, 28 settembre 2016, 18:02

Redazione ANSA

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Sono 332 e provengono da 22 Stati membri le rappresentanze politiche regionali che hanno deciso di unire le proprie voci per chiedere agli Stati membri e al Parlamento Ue di riaffermare l'importanza e la continuità delle politiche di coesione dopo il 2020. L'iniziativa, che coinvolge i territori in cui abita il 71,5% della popolazione europea, è nata grazie al coordinamento del presidente della Bassa Austria, Erwin Proll.

Il politico austriaco ha riunito a Bruxelles, nella sede del Comitato delle Regioni (CdR), i rappresentanti locali firmatari del documento, che nel pomeriggio è stato consegnato simbolicamente nelle mani di Corina Cretu, commissaria Ue alla Politica Regionale, Peter Javorcik, ambasciatore della Slovacchia a nome della presidenza di turno del Consiglio Ue, e Irkra Mihaylova, presidente della commissione Sviluppo regionale del Parlamento Ue.

Fra gli italiani presenti, il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, il presidente del Consiglio regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, e l'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia, Giovanni Fava. "Questo documento sottoscritto da così tante rappresentanze regionali testimonia la straordinaria importanza della politica regionale europea per le regioni dell'Ue ed è un segnale chiaro ai negoziatori che definiranno il prossimo quadro multi-annuale finanziario europeo" ha commentato il presidente della Bassa Austria Proll.

"Una simile dichiarazione rappresenta un segno tangibile affinché la politica di coesione rimanga al centro dell'Unione europea a benaficio di tutte le regioni del continente" ha spiegato il presidente del CdR, Markku Markkula.

Creata nel 1986 con l'Atto unico europeo, la politica di coesione dispone di un terzo del bilancio comunitario, pari a 351,8 miliardi di euro, ovvero un terzo dell'intero budget Ue.

L'iniziativa di oggi chiede alle istituzioni europee d'impegnarsi in maniera chiara per il prolungamento della politica di coesione anche oltre la fine dell'attuale periodo finanziario, attraverso un documento comune intitolato "Una nuova forte e rinnovata politica regionale per tutte le regioni dopo il 2020".

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