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Piano Juncker: Katainen, Italia leader, combinarlo con fondi Ue

Gualtieri, direzione giusta. Toia, opportunità concreta

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - Combinare i fondi Ue, da quelli strutturali a quelli dei programmi come Horizon 2020, con il Piano Juncker via Efsi e Bei per massimizzare gli investimenti nei progetti regionali. È il messaggio del vicepresidente della Commissione Ue per la crescita Jyrki Katainen, all'incontro organizzato dal leader del gruppo S&D Gianni Pittella con i rappresentanti delle Regioni del Mezzogiorno all'Europarlamento.

 

L'Italia, intanto, ha voluto ricordare Katainen, "è di gran lunga leader" tra i beneficiari del Piano Juncker, seguita dalla Francia, e poi da Gran Bretagna, Germania e Spagna, e infine Belgio, Olanda e Polonia. A un anno dal via, sono stati siglati accordi con l'Efsi per 65 progetti industriali "di cui molti in Italia", ha aggiunto Katainen, e 85 accordi con banche per finanziare le pmi "di cui 28 in Italia a vantaggio di 50mila imprese" e per cui la Cdp "è tra le migliori in Europa per quanto riguarda l'equity financing". Combinare l'Efsi con i fondi strutturali, ma anche la creazione di piattaforme regionali sul modello di quanto ha fatto il Nord-Pas de Calais in Francia, sino al coinvolgimento dell'industria e delle imprese locali, con l'aiuto dei rappresentanti della Bei e della Commissione Ue in Italia. Questi gli indirizzi concreti di Kataien alle Regioni presenti (Abruzzo, Sicilia, Campania, Basilicata, Puglia e Calabria), con cui su iniziativa di Pittella si è impegnato a creare un contatto all'interno dei rispettivi gabinetti. Katainen ha quindi insistito sull'importanza di rivolgersi all'advisory hub per ricevere assistenza sulla scelta e la preparazione dei progetti da sottoporre per il finanziamento tramite l'Efsi.

 

"I suggerimenti di Katainen vanno nella giusta direzione", ha sottolineato il presidente della commissione affari economici dell'Europarlamento Roberto Gualtieri, "per migliorare la sinergia tra le risorse pubbliche e private tenendo conto della particolarità delle esigenze del Mezzogiorno". "È la prima volta che l'Europa permette questa opportunità per fare un progetto concreto", ha aggiunto il presidente della delegazione Pd all'Europarlamento Patrizia Toia, "l'Italia deve andare avanti tutta insieme".

 

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