NIAMEY - Applicare il 'modello Niger' anche agli altri Paesi del Sahel per bloccare la migrazione illegale e aiutare lo sviluppo economico e la sicurezza della regione, che vanno di pari passo. Niger, Chad, Burkina Faso, Mali e Mauritania sono anche chiave della soluzione alla crisi libica, su cui il Parlamento europeo organizzerà una Conferenza il 10 ottobre a Bruxelles. È il messaggio lanciato dal presidente dell'Europarlamento Antonio Tajani durante il vertice coi presidenti dei parlamenti nazionali del G5 Sahel a Niamey, uno dei momenti centrali della sua missione in Niger.
Il Paese, grazie alla cooperazione con Ue e Onu, ha infatti tagliato drasticamente i transiti di migranti verso la Libia, e da lì verso l'Italia, da circa 330 mila nel 2016 a 10 mila quest'anno, ovvero una riduzione del 95% dei flussi pari al 90% di quelli complessivi che dall'Africa occidentale vanno verso il Mediterraneo e l'Europa. Il Niger ha ricevuto complessivamente, tra Fondo per l'Africa e aiuti allo sviluppo, quasi un miliardo di euro dall'Ue per il periodo 2014-2020. "Siamo pronti a sviluppare un modello simile di partenariato con gli altri Paesi del Sahel", ha detto Tajani davanti ai leader parlamentari della regione, perché "si tratta di un buon modello di cooperazione" e allo stesso tempo "i vostri Paesi rappresentano la nostra priorità in Africa non solo da un punto di vista securitario o migratorio ma anche da un punto di vista dello sviluppo economico".
Si tratta infatti di una delle aree più povere al mondo dove la crescita demografica è fortissima, un punto questo sottolineato anche dal presidente del Niger Mahmadou Issoufou, che ha chiesto l' aiuto dell'Ue "per preparare la transizione demografica" e aumentare la scolarizzazione delle ragazze abbassando così il tasso di natalità che è il più alto al mondo con quasi 8 figli a donna.
"Un tasso di crescita della popolazione del 4% l'anno non è sostenibile per il Niger", ha detto Issoufou, sottolineando che "la ragione principale della migrazione" e quindi dell'instabilità politica "è la povertà". E, quindi, "è molto importante l'iniziativa del presidente del Parlamento europeo" condotta oggi in Niger, ha sottolineato. Tajani ha annunciato di stare lavorando per estendere il programma Erasmus + anche alle giovani nigerine. È in questa logica che lo stesso Sahel deve essere coinvolto per portare a una via d'uscita alla situazione in Libia, dove Tajani è stato in missione la settimana scorsa. "Una soluzione alla crisi libica non può farsi senza un ruolo forte del G5 Sahel", ha quindi avvertito Tajani, che per questo ha chiesto ai Paesi della regione di partecipare alla Conferenza sulla stabilizzazione della Libia che l'Europarlamento organizzerà il 10 ottobre prossimo, con l'obiettivo di sostenere elezioni democratiche nel Paese.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA