BRUXELLES - Con il programma di disboscamento della foresta, la Polonia ha violato le direttive Ue habitat e uccelli. Sono le conclusioni dell'avvocato generale della Corte Ue sul caso di una delle ultime foreste vergini d'Europa, patrimonio Unesco e sito protetto Natura 2000, dal 2016 al centro di un piano di sfruttamento da parte di Varsavia.
"Posso già confermare - ha commentato oggi il neoministro dell'ambiente polacco Henryk Kowalczyk - che la Polonia rispetterà e attuerà la sentenza della Corte di giustizia europea". Il parere dell'avvocato generale, con sentenza attesa in aprile, dà ragione alla Commissione.
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