Il nuovo meccanismo proposto per l'escussione extragiudiziale accelerata delle garanzie dovrebbe essere concordato in anticipo tra un istituto di credito e il debitore, in genere al momento della concessione del prestito, e sarebbe disponibile solo per i prestiti alle imprese. Sarebbero esclusi i crediti al consumo, così come i prestiti per i quali viene utilizzata come garanzia la residenza principale del debitore. Qualora il nuovo meccanismo sia stato concordato tra le parti e il debitore non rimborsi il prestito, la garanzia reale sarebbe valutata e venduta (mediante vendita privata o asta pubblica) o pignorata (tramite un trasferimento di proprietà al creditore). I proventi fino a un valore pari al debito residuo sarebbero poi trasferiti al creditore.
Sulla proposta anche il Parlamento Ue deve esprimere la sua posizione, e poi potrà partire il negoziato con il Consiglio che porterà al testo definitivo da approvare nuovamente.
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