I giovani e i bambini dovrebbero
essere fra i principali beneficiari del nuovo Fondo sociale
europeo+, che coprirà il settennato 2021-2027. Questa la
posizione della commissione lavoro del Parlamento europeo,
approvata oggi con 38 voti favorevoli e 3 contrari. Gli
eurodeputati propongono di aumentare del 19% la dotazione del
Fse rispetto al periodo attuale 2014-2020, cioè da 89,6 miliardi
a 106,8 miliardi di euro (prezzi 2018), 105,7 dei quali gestiti
in maniera congiunta dall'Ue e dagli stati membri. La
commissione lavoro chiede anche che i Paesi dove il numero di
Neet (giovani disoccupati che non cercano lavoro, non studiano
né si formano) è superiore alla media europea, come l'Italia,
destinino almeno il 15% delle risorse Fse alle politiche per
l'impiego giovanile, aumentando così del 5% la proposta della
Commissione Ue.
"Grazie ai nostri emendamenti - dichiara in una nota
l'eurodeputato Pd Brando Benifei, relatore del testo per il
gruppo S&D - i fondi per la Garanzia giovani saranno raddoppiati
e un nuovo programma, la Garanzia per i bambini, permetterà a
tanti bimbi provenienti da condizioni economiche o sociali
svantaggiose di aver accesso gratuitamente a servizi
essenziali". La proposta della commissione lavoro, che dovrà
essere votata in plenaria e poi negoziata con gli stati Ue,
prevede anche che il Fse+ "si possa usare per misure di sostegno
al reddito - sottolinea Benifei - o per rafforzare gli schemi
nazionali per il contrasto alla povertà, come il reddito di
inclusione (ReI) in Italia".
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