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Manovra: Nouy (Bce), incrociamo dita per banche Italia

Triste se istituti colpiti da dibattito politica come in Grecia

Redazione ANSA BRUXELLES
(ANSA) - BRUXELLES, 20 NOV - "Finora non credo che lo spread abbia raggiunto un livello di seria preoccupazione per le banche, ma non sappiamo cosa porta il futuro", e "sarebbe molto triste" se le banche italiane, che "hanno fatto molti sforzi" per ripulire i bilanci, "fossero colpite dalle conseguenze del dibattito politico. Ma sono cose che succedono, i problemi delle banche greche sono cominciati con discussioni politiche e quindi posso solo dire teniamo le dita incrociate". Lo ha detto il capo della supervisione unica della Bce, Danièle Nouy.

"C'è un'evidente sensibilità del mercato sui target di bilancio del Governo italiano, e la reazione delle agenzie di rating hanno innescato lo spread che ha fatto soffrire in particolare le azioni delle banche", ha detto Nouy. Finora, ha spiegato, lo spread "non si è diffuso ad altre giurisdizioni, non credo abbia raggiunto un livello di seria preoccupazione per le banche ma ovviamente non sappiamo cosa porta il futuro, non so quanto durano le discussioni (sulla manovra italiana, ndr), quale sarà il risultato", ha aggiunto.

"Personalmente penso che le banche italiane abbiano fatto molto sforzo per ripulire i propri bilanci, migliorare i modelli di business, aumentare le posizioni di capitale. Sarebbe molto triste se fossero colpite dalle conseguenze del dibattito politico", ha spiegato. "Ma sono cose che succedono, i problemi delle banche greche sono cominciati con discussioni politiche e quindi l'unica cosa che posso dire è incrociamo le dita, affinché le banche italiane vadano verso bilanci sempre migliori, seguendo i buoni risultati che hanno già avuto negli stress test", ha concluso.(ANSA).

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